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In campo diverse prime azioni:
Il LIBRO «Corpus et Vulnus, omaggio a Tàpies, Kiefer e Parmiggiani».
Scritto da Sergio Mario Illuminato, pittore-scultore-curatore d’arte, con prefazione di Franco Speroni, scrittore, storico e critico d’arte, docente dell’Accademia Belle Arti di Roma.
Il corpo e la vulnerabilità sono anelli forti dell’umanità che banditi dal commercio globalizzato del presente entrano di diritto tra i materiali usati per l’arte nel creare Organismi Artistici Comunicanti di etica nomade ed emancipare il viaggio dell’uomo moderno.
La RESIDENZA ARTISTICA «Officina Alchemica delle idee».
Le idee, dalla visione alla realtà, sono lavorate, modellate e trasformate in opere d’arte.
Un gruppo di studenti-tecnici di pittura-scultura dell’Accademia di Belle Arti di Roma e insegnanti e professionisti del cinema, della danza, della musica e della fotografia per 6 mesi condividono un’esperienza immersiva a carattere site-coexistence, tra le mura di oltre mille metri quadri di spazi dell’ex-carcere Pontificio di Velletri. Spazi risalenti a metà Ottocento e oggi abbandonati nel cuore della città. A chiusura della residenza la pratica performativa transdisciplinare aperta al pubblico.
Il MOVIMENTO «VulnerarTe».
Dalla realizzazione del libro e dall’esperienza della residenza artistica nasce un’associazione di promozione sociale che persegue una pratica performativa transdisciplinare costituita dall’integrazione delle risorse espressive della pittura, della scultura, della danza, della musica, della fotografia, del cinema, del teatro e dell’editoria.
Il CORTOMETRAGGIO «Vulnerare».
Scritto da Sergio Mario Illuminato, con la regia di Federico Marchi e la complicità degli artisti Rosa Maria Zito(scatti fotografici e scenografici), Roberto Biagiotti (luci e immagini in movimento), Patrizia Cavola e Ivan Truol (coreografie) con Camilla Perugini e Nicholas Baffoni (segni di danza), Andrea Moscianese (musiche originali) con Davide Palmiotto (Sound Engineer), Alessandro Pagoni (Effetti Speciali).
Vulnerare racconta la traccia, le impronte dell’ex-carcere Pontificio di Velletri, ibernato fino ai giorni nostri e attraversato nel presente da Organismi Artistici Comunicanti. Il cortometraggio è parte integrante della pratica performativa transdisciplinare “iosonovulnerabile“. E’ prevista, inoltre, la presentazione nei principali festival nazionali e internazionali, nelle scuole e in eventi sociali e culturali intorno ai temi sollevati.
La PRATICA PERFORMATIVA TRANSDISCIPLINARE «iosonovulnerabile».
In questa tappa confluirà il processo e i dispositivi artistici di tutte le altre attività per realizzare una pratica performativa transdisciplinare di pittura~scultura a carattere site~coexistence in editoria ~ cinema ~ danza ~ musica ~ fotografia.
La MOSTRA FOTOGRAFICA «Con-verso».
Documento di testimonianza delle iniziative, arricchito da saggi e testimonianze di personalità della cultura e dell’arte; un’azione mirata a riabilitare la con-versione di ex-spazi urbani in luoghi ad alta densità socio-culturale.
Un’ampia e articolata ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE con presentazione presso sedi istituzionali e veicolazione di comunicati stampa, articoli e interviste. Nel cui ambito verranno distribuite copie del cortometraggio e del catalogo-album.
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